giovedì 10 settembre 2015

Recensione: "PROMETTO DI SBAGLIARE"

Buongiorno cari lettori,c come state??
Io tutto bene, sono super impegnata e ho sempre poco tempo per fare quello che mi piace...e anche oggi ho dovuto rinunciare ad una grande opportunità!
Volevo andare alla presentazione, qui a Milano, di questo libro ma causa lavoro non mi è possibile... volevo fare un post dedicato alla giornata passata nella libreria a Milano e alla recensione del libro, ma dovrete accontentarvi solo della seconda :(
Ecco qui la recensione di un libro molto particolare ma che mi è davvero piaciuto!

Titolo: Prometto di sbagliare
Autore: Pedro Chagas Freitas
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: 16,40 euro
Pagine: 380

Sinossi
Il locale è affollato e rumoroso. L'uomo è seduto vicino alla finestra e guarda il cielo grigio, annoiato come ogni lunedì mattina. 
Improvvisamente si volta e lei è lì, di fronte a lui. Gli occhi carichi di stupore e l'imbarazzo tradito dal tremito della dita che afferrano la borsa. Sono passati anni dall'ultima volta che l'ha vista, il giorno in cui l'ha lasciata. Senza una spiegazione, senza un perché, se n'è andato spezzandole il cuore. Da allora, lei si è rifatta una vita, e anche lui. Eppure solo ora si rende conto di non avere smesso di amarla neanche per un secondo. Per questo, quando lei cerca di fuggire da lui, troppo sconvolta dalle emozioni che la percuotono, l'uomo decide di fermarla. E nel loro abbraccio, in mezzo ai passanti, prometterle di tentare, agire, cadere, sbagliare di nuovo. Amarla. Davvero e per sempre. Questa sembrerebbe la fine, ma non è che l'inizio della loro storia. Perché ogni loro gesto, ogni lettera che si scrivono, ogni persona che incontrano, ha un universo da raccontare. E l'amore è il filo rosso che lega tutto. Quante volte ci siamo chiesti com'era l'amore da cui siamo nati? Come si è sentito nostro padre la prima volta che ci ha tenuto in braccio? L'emozione più grande è quella di ritrovare quello che si è perso e amarlo di nuovo, come se fosse la prima volta.



IL MIO PENSIERO
Il libro di cui vi parlo oggi è davvero molto particolare.
Parla di amore, quell’amore che nonostante si tenta di dimenticare e di eliminare continua ad essere presente nella nostra vita.
I protagonisti del romanzo si incontrano e si perdono, entrano a contatto con nuove persone ma finiscono sempre per tornare uno dall’altro.
Non ci troviamo davanti al classico libro che parla d’amore, ma a qualcosa di diverso.
L’amore ci viene raccontato in tutte le sue forme: l’amore di una madre per il figlio, l’amore di una donna per un uomo, l’amore come sentimento di amicizia…
È un susseguirsi di capitoli visti da diversi punti di vista, questi due amanti si rincontrano e scoprono che i loro sentimenti sono stati per tutti questi anni nascosti, e tra loro ricomincia a bruciare il fuoco della passione.
“L’amore arriva quando smettiamo di essere perfetti.”
Devo essere sincera, il primo approccio al libro è stato davvero molto strano.
Ogni capitolo potrebbe essere letto staccato da tutti gli altri.
Ogni capitolo ti dice qualcosa di diverso anche se sono tutti uniti da un filo conduttore che è l’amore.
Per questo motivo inizialmente ho trovato un po’ di difficoltà nel riuscire pienamente ad immergermi nella lettura, ma dopo un primo momento non riuscivo più a smettere di leggere!
La scrittura scorrevole, il fatto che i capitoli sono davvero molto corti porta il lettore a non rendersi conto della quantità di pagine che si leggono.
È un romanzo particolare, diverso da quelli che ho letto precedentemente.
È vero, il tema dell’amore è stato trattato oramai in tutte le salse ma in questo libro ci ho visto qualcosa di diverso.
Frasi, pezzi di vita quotidiana che possono raccontare anche un pezzo della nostra vita.
Alcuni capitoli parleranno di voi, altri vi sembreranno lontani…in entrambi i casi Freitas riesce a descrivere a pieno questo sentimento così puro e bello.
Ogni capitolo è pieno di bellissime frasi o citazioni che vi faranno venir voglia di sottolineare o segnare le frasi.
“Devo trovare un nome per le tue labbra. E anche per te, visto che ci siamo. Pensavo di chiamarti acqua perché mi entri ed esci da tutti i pori, poi ho pensato invece di chiamarti aria perché seppure invisibile mi sostieni, e alla fine ho deciso di chiamarti mia perché mi basterebbe anche solo questo.”
È stata una lettura interessante e particolare, diversa (per metodo di scrittura) dalle mie solite; nonostante un inizio un po’ distaccato è riuscita a catturarmi.
Per quanto riguarda la copertina, la Garzanti ha fatto davvero un ottimo lavoro.
È bellissima, delicata ma significativa e perfetta per questo romanzo.


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