Titolo: La circonferenza delle arance
Autore: Gabriella Genisi
Casa Editrice: Sorzogno
Numero pagine: 224pg.
Prezzo di copertina: 17euro
Prezzo ebook: 4,99euro
Sinossi
IL MIO PENSIERO
Grazie alla collaborazione con INKBOOKS
ho potuto leggere un libro che mi incuriosiva e di cui mi piaceva la trama.
Alla ricerca di nuovi spunti di lettura, dopo tentativi più o meno falliti, poco più di un mese fa sono stata attratta da un giallo (ottimo per questo periodo estivo) che esce dalla penna di Gabriella Genisi, giovane autrice italiana.
Messi insieme questi elementi, ho iniziato La circonferenza delle arance per dare un’opportunità ad una nuova scrittrice mai affrontata.
Il romanzo inizia presentandoci Lolita, giovane commissario di polizia, single e grande amante delle arance. L’opera è ambientata a Bari, di cui ci viene raccontata la cultura, le abitudini culinarie, i suoi profumi, le stradine, le persone, quelle vere.
Lolita deve affrontare un dentista Stefano Morelli, accusato di uno dei peggiori reati: violenza carnale.
Parto subito con il dirvi che non ci troviamo davanti ad un vero e proprio giallo, infatti Lolita sa perfettamente che questo uomo è innocente ma la cosa che la unisce al dentista è il passato. Infatti i due si conoscono da anni e ci viene raccontata la loro storia, un unione tra passato e presente, tra gelosie e riflessioni.
Personalmente ho trovato la parte investigativa un po’ piatta, poco dettagliata e povera di suspense; credo invece che il punto di forza dell’intero romanzo sia la caratterizzazione dei personaggi e le descrizioni della vita quotidiana, in grado di immergere completamente il lettore nelle terre del sud Italia.
E’ un romanzo fresco, frizzante e a tratti divertente che riesce a tenerti compagnia e a strapparti un sorriso.
Interessante e piuttosto innovativo il personaggio di Lolì: è difficile infatti trovarsi davanti un commissario di polizia donna… e che donna!
Una nota relativamente negativa riguarda il costante ricorso da parte dell’autrice al linguaggio “locale” che pur permettendo di immergersi perfettamente nel luogo in cui è narrata la storia, al contempo rischia di catapultare il lettore “non autoctono” completamente fuori dalla narrazione.
Ah, stavo per dimenticarmi!
Un tocco davvero molto carino viene dato dalle ricette che possiamo trovare infondo al romanzo, ricette che hanno come ingrediente base le arance, arance che ci aiuteranno anche a risolvere questo giallo tutto italiano!
Il voto finale per La circonferenza delle arance, primo romanzo di un’intera serie poliziesca ancora in stesura, è comunque positivo e l’opera appare indicata soprattutto per le persone in cerca di una lettura fresca, divertente piena di colori e sapori!
Messi insieme questi elementi, ho iniziato La circonferenza delle arance per dare un’opportunità ad una nuova scrittrice mai affrontata.
Il romanzo inizia presentandoci Lolita, giovane commissario di polizia, single e grande amante delle arance. L’opera è ambientata a Bari, di cui ci viene raccontata la cultura, le abitudini culinarie, i suoi profumi, le stradine, le persone, quelle vere.
Lolita deve affrontare un dentista Stefano Morelli, accusato di uno dei peggiori reati: violenza carnale.
Parto subito con il dirvi che non ci troviamo davanti ad un vero e proprio giallo, infatti Lolita sa perfettamente che questo uomo è innocente ma la cosa che la unisce al dentista è il passato. Infatti i due si conoscono da anni e ci viene raccontata la loro storia, un unione tra passato e presente, tra gelosie e riflessioni.
Personalmente ho trovato la parte investigativa un po’ piatta, poco dettagliata e povera di suspense; credo invece che il punto di forza dell’intero romanzo sia la caratterizzazione dei personaggi e le descrizioni della vita quotidiana, in grado di immergere completamente il lettore nelle terre del sud Italia.
E’ un romanzo fresco, frizzante e a tratti divertente che riesce a tenerti compagnia e a strapparti un sorriso.
Interessante e piuttosto innovativo il personaggio di Lolì: è difficile infatti trovarsi davanti un commissario di polizia donna… e che donna!
Una nota relativamente negativa riguarda il costante ricorso da parte dell’autrice al linguaggio “locale” che pur permettendo di immergersi perfettamente nel luogo in cui è narrata la storia, al contempo rischia di catapultare il lettore “non autoctono” completamente fuori dalla narrazione.
Ah, stavo per dimenticarmi!
Un tocco davvero molto carino viene dato dalle ricette che possiamo trovare infondo al romanzo, ricette che hanno come ingrediente base le arance, arance che ci aiuteranno anche a risolvere questo giallo tutto italiano!
Il voto finale per La circonferenza delle arance, primo romanzo di un’intera serie poliziesca ancora in stesura, è comunque positivo e l’opera appare indicata soprattutto per le persone in cerca di una lettura fresca, divertente piena di colori e sapori!
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