lunedì 6 luglio 2015

RECENSIONE "ENIGMA: LA STRANA VITA DI ALAN TURING"

E' un apparizione?
Un messaggio dall'aldilà??
Ebbene no cari miei! Sono tornata e sono viva e vegeta!
Scusate la lunghissima assenza ma è un periodo piuttosto pieno e non riesco a stare dietro a nulla!
Oltre al fatto che non ho tempo per scrivere nulla, non sto nemmeno leggendo!
Sono alla metà di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban da quasi 2 settimane...non per qualcosa in particolare, amo quel libro ma non ho mai tempo e quando ho un minuto libero preferisco riposare un po'!
Anche sul fronte serie tv sono messa maluccio, ho finito tutto quello che stavo vedendo, ed ho appena ricominciata PLL e iZombie.
La ciccia di cui parlare è poca ma ho alcuni post arretrati che devo terminare e cercare di postare!
Quindi cercate di essere un po' pazienti, tra poco inizia il meritato relax (certo come no) e avrò più tempo da dedicare a voi e alla lettura in generale!
Dopo questa introduzione super lunga, oggi ho deciso di parlarvi di una Graphic Novel che ho letto giusto qualche ora fa e di cui volevo assolutamente parlarvi!
E' nella mia libreria da qualche mese ma solo ora mi sono decisa a iniziarla.
Quindi, iniziamo subito!



Titolo: Enigma, la storia di Alan Turing
Autore: Tuono Pettinato e Francesca Riccioni
Casa Editrice: Rizzoli Lizard
Numero pagine: 128pg.
Prezzo di copertina: 16 euro

Sinossi
Un bambino chiuso, lento, sottovalutato dai maestri. Poi uno studente scostante, irrequieto, dai modi bizzarri. Un uomo singolare, non sempre ben visto, ma dotato di un genio puro, le cui intuizioni contribuiranno a creare Colossus , il sistema in grado di decifrare le comunicazioni dell’esercito tedesco durante la Seconda guerra mondiale, e a porre le basi della scoperta che ha cambiato il mondo per sempre: l’intelligenza artificialeAlan Turing è stato tutto questo, e anche altro: un personaggio ostico e indecifrabile, un uomo perseguitato dalla repressione che negli anni Cinquanta lo costrinse alla castrazione chimica per il “peccato” di omosessualità, e da lì al suicidio avvenuto, coerentemente con la strana ossessione dello scienziato per la favola di Biancaneve, tramite un unico morso a una mela avvelenata. Un simbolo, quello della mela morsicata, che è oramai un brand legato indissolubilmente al rapporto tra uomini e macchine.



IL MIO PENSIERO
Dopo aver visto il film "The Imitation Game", ho iniziato ad interessarmi alla figura di Turing, il film mi ha così tanto colpita da voler recuperare altre opere.
Sono così entrata a conoscenza di questa Graphic Novel e appena ho potuto ho deciso di comprarla!
L'opera è una biografia firmata da Tuono Pettinato e Francesca Riccioni che insieme riscoprono e raccontano la figura di 
Alan Turing, geniale matematico e crittografo britannico che con il suo lavoro ha posto le basi per la scoperta dell’intelligenza artificiale.
I due autori sono stati davvero molto bravi a riportare su carta la personalità sensibile e complessa di questo grande uomo.
Il fumetto ripercorre l’intera vita di Alan, da quando era solo un giovane ragazzo, ai suoi studi, che lo hanno portato ad essere il brillante matematico da tutti conosciuto, fino alla morte, triste e tragica.
Sicuramente tutta l’opera ruota intorno alla creazione più importante di questo protagonista e in un modo un po’ fiabesco ci permette di comprendere il contributo scientifico che Turing ha portato alla società: la creazione di ciò che oggi è considerato il non umano per eccellenza: il computer.
E’ bello vedere come il computer viene rappresentato attraverso l’immagine di un robot, pronto a combattere contro l’esercito nazista.
Il personaggio di Turing, pieno di problematiche, di una sensibilità particolare crea delle volte un po’ di confusione all’interno dell’opera.
E’ una confusione che ci permette di entrare a contatto con la parte più profonda del protagonista.
Una cosa bizzarra è la presenza, in diverse parti del fumetto, della storia di Biancaneve. A quanto ho letto Turing era molto ossessionato da questo racconto e i due autori sono riusciti perfettamente a integrarla con le vicende di vita del protagonista.
Altra cosa che mi è molto piaciuta è l’uso dei colori.
Per tutto il fumetto infatti, i colori presenti sono solo cinque e non cambiano mai. Non so, a me questa cosa è piaciuta molto, sinceramente non sono riuscita ancora a capire il perché di questi colori ma sto cercando di scoprirlo!

Tutto comincia da un mattoncino. Il mattoncino incontra altri mattoncini, e assieme si combinano, uno accanto all’altro. E formano le cose. [...] Per una qualche magia, tutti questi mattoncini messi assieme danno qualcosa di più grande della somma delle singole parti. Chissà se anche la vita di una persona è fatta in questo modo: una serie di mattoncini che messi assieme compongono una forma, uno schema ordinato.

Questa Graphic Novel mi è piaciuta molto e la consiglio a tutte le persone che sono rimaste affascinate dalla figura di Turing.
E' un fumetto molto valido e ben realizzato di cui sicuramente non vi pentirete!





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