Come state?
Io sono super impegnata, tantissime cose da fare e pochissimo tempo per fare tutto.
La mia vita sta cambiando, le cose che mi circondano stanno cambiando e adesso devo riuscire a far coincidere tutto quanto.
Anche per quanto riguarda la lettura, non ho tantissimo tempo per leggere ma cerco sempre di trovare uno spazio durante la giornata da dedicare ai libri.
Oggi sono qui per raccontarvi brevemente di uno degli ultimi romanzi che ho letto e che mi è piaciuto un sacco!
Abbiamo sempre sullo sfondo Parigi ma questa volta siamo alla ricerca di qualcuno o di qualcosa.
L'unico indizio che abbiamo è un taccuino pieno pensieri.
Titolo: La donna dal taccuino rosso
Autore: Antoine Laurain
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 17,00 euro
Pagine: 170
SINOSSI
Una boccetta di profumo Habanita, una bottiglia di Evian da mezzo litro, un fermaglio per capelli con un fiore di stoffa azzurro, una ricetta strappata da qualche rivista, tre sassolini colorati, quattro vecchie fotografie, un romanzo di Patrick Modiano... Quante cose possono stare nella borsa di una donna? Quanti sogni, desideri e paure può svelare il suo taccuino? Il contenuto di una borsa ritrovata può raccontare tutta una vita a chi sa ascoltare.
IL MIO PENSIERO
Un taccuino rosso, una boccetta di profumo, qualche sassolino e piccoli ricordi di un passato; sono questi gli elementi principali di questo romanzo.
Una borsa trovata per caso da un libraio mentre va a lavorare, un furto e due punti di vista.
"La donna dal taccuino rosso" parla di due persone, una giovane donna, Laure, che lavora con l'oro e di un uomo, Laurent, che ama e lavora con i libri, il tutto ambientato a Parigi.
Ho iniziato questo romanzo subito dopo "Il primo bacio a Parigi" perché non volevo staccarmi da Parigi.
Un libro romantico e dolcissimo, attraverso la borsa e i pensieri scritti sui taccuino, Laurent impara a conoscere la donna misteriosa, di cui conosce solo il nome.
Da quel momento il suo unico pensiero e riuscire a riportare la borsa alla donna, vuole conoscerla, vuole sapere chi è la fortunata che è riuscita a strappare una dedica ad uno dei suoi autori preferiti, vuole conoscere la donna che sogna la notte il suo gatto trasformato in uomo.
Tutto lo attira, i suoi pensieri, gli oggetti, seppur banali contenuti nella borsetta.
Lei invece, ricoverata in un ospedale in coma a causa del furto.
Lei sente le voci delle persone che la circondano, sentiamo i suoi pensieri, cerca di lottare per tornare alla vita.
Un romanzo particolare, sia per come è scritto che per il contenuto.
I due personaggi non si incontrano fino alla fine del romanzo, eppure mentre si legge il libro li si sente molto vicini l'una all'altro.
Ho trovato la storia davvero molto originale, mi sono piaciuti i richiami ad un passato delle volte doloroso, mi è piaciuto che i libri, in particolare uno, avessero un ruolo chiave all'interno del romanzo.
Mi è piaciuta la delicatezza con cui viene raccontata la storia, davvero poche pagine che riescono a catturarti e a farti sorridere.
Mi è piaciuto il finale, delicato e perfetto per chiudere il cerchio.
La caratterizzazione dei personaggi l'ho trovata davvero azzeccata. Il rapporto tra Laurent e la figlia, un rapporto di padre e figlia ma che va oltre, un rapporto che delle volte sfocia nell'amicizia; il rapporto tra Lauren e il suo gatto, che tratta quasi come un figlio.
Non voglio star qui a parlarvi troppo di questo romanzo, anche perché tanti particolari sono belli da leggere, quindi vi consiglio di leggerlo, di immergervi in questa storia, di aiutare Laurent a ritrovare la misteriosa donna dal taccuino rosso, di aiutare Laure a tornare alla vita.
IL MIO PENSIERO
Un taccuino rosso, una boccetta di profumo, qualche sassolino e piccoli ricordi di un passato; sono questi gli elementi principali di questo romanzo.
Una borsa trovata per caso da un libraio mentre va a lavorare, un furto e due punti di vista.
"La donna dal taccuino rosso" parla di due persone, una giovane donna, Laure, che lavora con l'oro e di un uomo, Laurent, che ama e lavora con i libri, il tutto ambientato a Parigi.
Ho iniziato questo romanzo subito dopo "Il primo bacio a Parigi" perché non volevo staccarmi da Parigi.
Un libro romantico e dolcissimo, attraverso la borsa e i pensieri scritti sui taccuino, Laurent impara a conoscere la donna misteriosa, di cui conosce solo il nome.
Da quel momento il suo unico pensiero e riuscire a riportare la borsa alla donna, vuole conoscerla, vuole sapere chi è la fortunata che è riuscita a strappare una dedica ad uno dei suoi autori preferiti, vuole conoscere la donna che sogna la notte il suo gatto trasformato in uomo.
Tutto lo attira, i suoi pensieri, gli oggetti, seppur banali contenuti nella borsetta.
Lei invece, ricoverata in un ospedale in coma a causa del furto.
Lei sente le voci delle persone che la circondano, sentiamo i suoi pensieri, cerca di lottare per tornare alla vita.
Un romanzo particolare, sia per come è scritto che per il contenuto.
I due personaggi non si incontrano fino alla fine del romanzo, eppure mentre si legge il libro li si sente molto vicini l'una all'altro.
Ho trovato la storia davvero molto originale, mi sono piaciuti i richiami ad un passato delle volte doloroso, mi è piaciuto che i libri, in particolare uno, avessero un ruolo chiave all'interno del romanzo.
Mi è piaciuta la delicatezza con cui viene raccontata la storia, davvero poche pagine che riescono a catturarti e a farti sorridere.
Mi è piaciuto il finale, delicato e perfetto per chiudere il cerchio.
La caratterizzazione dei personaggi l'ho trovata davvero azzeccata. Il rapporto tra Laurent e la figlia, un rapporto di padre e figlia ma che va oltre, un rapporto che delle volte sfocia nell'amicizia; il rapporto tra Lauren e il suo gatto, che tratta quasi come un figlio.
Non voglio star qui a parlarvi troppo di questo romanzo, anche perché tanti particolari sono belli da leggere, quindi vi consiglio di leggerlo, di immergervi in questa storia, di aiutare Laurent a ritrovare la misteriosa donna dal taccuino rosso, di aiutare Laure a tornare alla vita.
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